a chi non sa verso quale porto dirigersi, nessun vento è favorevole
Ignoranti quem portum petat nullus suus ventus est.
a chi non sa verso quale porto dirigersi, nessun vento è favorevole
(Seneca, Epistulae morales ad Lucilium)
Il motto No child left behind caratterizza l’impegno di Paesi, come gli Stati Uniti, che sono disposti a investire risorse economiche per il potenziamento degli apprendimenti scolastici. La nostra scuola, la scuola italiana si fonda su un sistema, per certi aspetti ancora troppo tradizionale, ma i tempi sono maturi per il cambiamento. La scuola dell’autonomia, con la costituzione di Reti di scuole, si apre al territorio e alle esigenze di chi nella scuola vive e desidera spendere il proprio sapere al servizio dei ragazzi e della collettività, cercando di dare risposta ai tanti problemi che la scuola di oggi si trova a dover affrontare.
La rete di scuole SOPHIA si radica nel territorio tra Siracusa, Catania, Centuripe, Enna e altri centri della realtà siciliana, avviando iniziative di formazione, per i docenti e volute dai docenti, grazie alla sensibilità di quei dirigenti scolastici che nella scuola credono e per la scuola intendono spendersi.
Molte sono le emergenze che la scuola si trova a dover affrontare, ma più di tutte bisogna lavorare sulla formazione professionale e sull’informazione, mettendo in atto un confronto reciproco e la sussidiarietà orizzontale. Lo scambio delle buone pratiche, il confronto, i seminari di studio, che la rete SOPHIA organizza, sono la premessa necessaria alla realizzazione di comunità di pratica, per un comune sentire la scuola, luogo dell’appartenenza e del sapere.
Il nuovo anno scolastico 2012-13 vede la Rete impegnata su più fronti, con l’intento di andare sempre più ad approfondire i temi basilari, i fondamenti culturali su cui poggia la scuola italiana, per favorire quel cambiamento necessario alla didattica tradizionale e alle giovani generazioni.
Coordinatrice Rete SOPHIA
Marina Fisicaro